Cosa fare dopo il decesso di un genitore

La morte è sempre un evento che mette a dura prova le emozioni e lo stato d’animo di chi si ritrova ad affrontare l’incresciosa perdita. Quando il decesso riguarda un genitore, pur a fronte di un dolore indescrivibile per la separazione, è tuttavia indispensabile portare a termine delle incombenze strettamente burocratiche. Tutto ciò al fine di non incorrere in conseguenze serie, anche dal punto di vista legale. Nell’assolvere agli adempimenti, di seguito elencati, è indispensabile non far trascorrere eccessivo tempo, dato che alcune doveri hanno pronta scadenza.

Comunicazione previdenziale

Il decesso del genitore implica una comunicazione all’ente previdenziale di appartenenza, ovvero INPS, Casse di previdenza ed Enti equiparati. In tale circostanza si dovrà provvedere a fare apposita istanza per la pensione di reversibilità dell’eventuale coniuge superstite.

Apertura della successione

Entro 12 mesi dall’avvenuto decesso del genitore, presso la sede dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio, dovrà essere presentata apposita dichiarazione di successione, a cui seguirà la determinazione della relativa imposta. Secondo i casi, il termine di 1 anno può decorrere in un momento diverso dalla data del decesso. Sussistono anche ipotesi di esenzione dalla dichiarazione di successione. Trattandosi di adempimenti delicati e che richiedono dovuta competenza si può sempre ricorrere all’assistenza di professionisti, specie in presenza di un testamento.

Presentazione della dichiarazione dei redditi e detrazione IRPEF

L’avvenuto decesso non esonera gli eredi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi del genitore defunto, secondo le modalità ed i tempi stabiliti dalla legge. Gli aventi diritto, nell’anno successivo a quello in cui si sono sostenute le spese per il decesso, potranno avviare le pratiche ai fini della detrazione IRPEF.

Chiusura delle utenze domestiche e abbonamenti

I fornitori di luce, acqua, gas e telefonia dovranno essere al corrente della morte, in modo da effettuare la chiusura delle varie utenze, ovvero procedere con una voltura delle stesse. A mezzo raccomandata si dovrà inoltre provvedere all’estinzione degli abbonamenti in corso, fra cui quello RAI.

Rapporti con banche e Posta

Nel caso di contratti intercorsi fra il defunto ed uffici di credito o quelli postali, bisognerà portare a conoscenza degli stessi l’avvenuto decesso, attraverso documento comprovante, come il certificato di morte. Ultimato l’iter burocratico che riguarda la successione sarà possibile ottenere l’eventuale sblocco dei conti e l’avvio della liquidità con aggiornamento dei pregressi.

Auto e polizze

Tra gli adempimenti da svolgere dopo il decesso del genitore rientra anche la comunicazione di morte al PRA, al fine di ottenere l’aggiornamento della carta di circolazione, ovvero il passaggio di proprietà e successione per eredità del mezzo.
Contestualmente si informeranno anche le società intestatarie di polizze sull’automobile ed ogni altra società intestataria interessata (polizze sugli infortuni, rischio di morte o sulla casa).

Armi da fuoco e altri documenti

In caso di possesso di armi occorre farne espressa comunicazione ai Carabinieri. Inoltre, l’erede risponde dei documenti del genitore defunto, per cui è auspicabile che tessera di riconoscimento, passaporto, patente ed ogni altro documento di identità venga consegnato alle autorità competenti.

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